La Divinazione

 

 

 

 

 

L’uomo di tutti i tempi ha sempre cercato un contatto con le Divinità per ricevere protezione, rivelazioni o consigli attraverso indovini, profeti, oracoli, sciamani, veggenti e astrologi.

La Divinazione è l’arte attraverso la quale fin dall’antichità si interpretavano alcuni segni e fenomeni naturali (fulmini, volo di uccelli, eventi celesti) chiamati auguria oblativa cioè presagi spontanei, oppure segni e fenomeni artificiali (cioè dovuti all’intervento dell’indovino che interrogava sostanze come olii, fumo, viscere di animali) chiamati auguria impetrativa ovvero presagi provocati. Osservando tali fenomeni l’indovino poteva leggere premonizioni, avvertimenti o eventi futuri.

Con il passare dei secoli ogni cultura, in ogni parte del mondo, nonostante le persecuzioni avvenute nel Medioevo contro streghe e indovini, ha continuato a cercare metodi e strumenti adatti a ricevere informazioni e messaggi da fonti “soprannaturali”, così da risponde ad una delle esigenze umane più primitive e sempre presenti: conoscere il futuro e l’ignoto.

Tra i metodi di Divinazione più noti troviamo l’Astrologia, la Chiromanzia, la Cristallomanzia, la Cartomanzia, la Lettura dei fondi di caffè, di foglie e di conchiglie, le Rune, gli I-Ching e vari tipi di Oracoli.

Noi utilizziamo principalmente tre metodi di Divinazione:

  • CARTE – Tarocchi, integrati alle Sibille e a vari tipi di Oracoli a tema specifico
  • RUNE Elder Futhark
  • I-CHING

Tutto ciò in sinergia con l’uso dei Pendoli e della Radiestesia

Partiamo dal presupposto che ogni “risposta” è già presente dentro di noi, ma è nascosta nella parte più profonda e spesso inaccessibile a causa dei blocchi generati dall’educazione ricevuta che è tendente a scoraggiare l’affidamento alle percezioni extrasensoriali e spinge invece ad usare prevalentemente la razionalità. Nella nostra Anima (o inconscio) è custodito un immenso “archivio” di informazioni, frutto di memorie ancestrali, costituite da tutte le esperienze genealogiche inscritte nel nostro DNA e dalle nostre esperienze dirette sia vissute in questa esistenza che in vite passate. Ogni strumento divinatorio ci aiuta ad aprire la porta di questo “archivio” e ad attingere alle antiche conoscenze, che si manifesteranno sotto forma di Percezioni, Sensazioni e Intuizioni. La condizione fondamentale affinché questo avvenga è riuscire a superare la nostra paura di sbagliare e di essere giudicati, pertanto è necessario coltivare la fiducia in noi stessi in modo da poter esprimere liberamente il grande potenziale contenuto in ognuno di noi.

Vediamo nel dettaglio i metodi di Divinazione da noi usati

LE CARTE 

I TAROCCHI

In Francia tra XVIII e XIX secolo Jean-Baptiste Alliette, conosciuto come Etteilla, creò il primo mazzo di Tarocchi basato su corrispondenze Astrologiche, Numeriche ed Esoteriche, arricchito in seguito da Simboli legati alla Cabala, all’Alchimia e alla Magia. Ma uno studio approfondito su questo argomento, condotto nella metà del 1700 dal massone francese Antoine Court de Gébelin, fece risalire i Tarocchi all’Antico Egitto. Gli studi proseguirono nella metà del 1800 con l’occultista Eliphas Lévi, che indicò la loro origine nella Cabala Ebraica. Negli anni a cavallo tra la fine del 1800 ed i primi del 1900 le dottrine esoteriche sui Tarocchi furono definitivamente confermate dall’occultista francese Papus (pseudonimo di Gérard Encausse) e dallo scrittore ed esoterista svizzero Oswald Wirth che dedicò a tali argomenti una serie di celebri opere.

 

I Tarocchi Visconti di Modrone (noti anche come Tarocchi Cary-Yale) sono il più antico mazzo di Tarocchi conosciuto, conservato oggi alla Biblioteca dell’Università di Yale, negli Stati Uniti d’America.

Il mazzo di Tarocchi è composto da 78 carte, suddivise in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori. Gli Arcani Maggiori hanno un profondo simbolismo e rappresentano gli Archetipi, le grandi Forze dell’Universo. Il simbolismo è un linguaggio universale che ci parla a livello intuitivo e permette al nostro inconscio di attingere senza filtri a tutte le nostre memorie ancestrali.

Anche se ogni Arcano contiene significati simbolici e archetipici, la vera “magia” consiste nel lasciare che gli Arcani ci parlino liberamente, senza che la nostra mente razionale ponga dei limiti costituiti dal significato assegnato convenzionalmente ad ogni carta. La grandezza della lettura dei Tarocchi si trova proprio nella capacità di aprirsi in modo neutro ad ogni intuizione e messaggio che arriverà dall’osservazione di ogni Arcano, nel contesto che stiamo analizzando.

LE SIBILLE E LE CARTE ORACOLARI A TEMA

Nell’antichità gli Oracoli erano una forma di Divinazione legata alle Religioni.

Gli Oracoli sono molto presenti nella civiltà ellenica, ma esiste una vasta tradizione anche in Tibet. Il termine oracolo deriva dal latino “oraculum”, che significa “dire, parlare”. Gli Oracoli rappresentavano i responsi di una Divinità a quesiti di ogni argomento ed erano espressi in versi spesso incomprensibili, per mezzo di Sacerdoti, Sacerdotesse o Indovini che vivevano in Templi. Il termine “Sibilla” deriva dalla lingua greca e significa “Volere divino”, le Sibille infatti erano giovani Sacerdotesse che si dice vivessero moltissimi anni.

 

 

A Roma, presso il lago dell’Averno era presente l’Antro della Sibilla dove era possibile consultare la Sibilla Cumana, Sacerdotessa di Apollo. I suoi responsi erano ricchi di simbologia ed immagini allegoriche che fornivano indicazioni precise e preziose.

 

 

La frase emblematica degli Oracoli è “Conosci te stesso”

“Ti avverto, chiunque tu sia.

Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura,
se non riuscirai a trovare dentro di te ciò che cerchi,

non potrai trovarlo nemmeno fuori.

Se ignori le meraviglie della tua casa,

come pretendi di trovare altre meraviglie?

In te si trova occulto il tesoro degli Dei.
Uomo, conosci te stesso e conoscerai l‘Universo degli Dei.”

Iscrizione posta all’ingresso del Santuario di Delfi

Integrare le carte della Sibilla alle consultazioni dei Tarocchi offre risposte più mirate e specifiche all’indagine svolta.

 

 

Un altro valido supporto è offerto dalle carte delle Vite Passate, ottime per indagare legami Karmici con persone presenti nell’esistenza attuale.

 

 

 

LE RUNE Elder Futhark

Le Rune sono un antico alfabeto nordico detto fuþark (o futhark) che prende il suo nome dalle prime sei rune che lo compongono. Il primo di cui si hanno informazioni specifiche è l’alfabeto “Elder Futhark” (antico futhark) composto da 24 rune + 1 silente. Si conoscono anche evoluzioni successive del Futhark, che sono diverse per numero e forma delle rune.

 

 

Per la Divinazione noi usiamo l’Elder Futhark

 

 

La parola Runa può essere tradotta come “mistero o segreto” e ogni simbolo non rappresenta una semplice lettera, ma contiene un insieme di concetti e messaggi. Per questo motivo le Rune vengono utilizzate da secoli come potente strumento di divinazione. Estrarre una Runa significa ricevere un messaggio dalla nostra parte più saggia e profonda, per aiutarci a prendere coscienza dei blocchi energetici che sono alla base dei nostri disagi attuali.

 

GLI I-CHING

Gli I-Ching sono un antico metodo di divinazione cinese, secondo la tradizione in passato venivano consultati utilizzando 50 steli di Achillea. Essendo questo un procedimento molto lungo, con gli anni siamo passati alla lettura tramite l’uso di tre monete o tre bastoncini.

Attraverso il lancio delle 3 monete si ottengono 6 linee (intere e/o spezzate) che formano l’esagramma.

Gli aspetti più importanti da considerare sono l’Immagine e le linee, soprattutto quelle mutevoli (indicata con un cerchio se è una linea intera o con una x se è una linea spezzata). L’Immagine introduce l’esagramma come una combinazione di due trigrammi.

I trigrammi sono 8 e sono figure che formano le fondamenta degli I-Ching (Cielo, Terra, Acqua, Sole, Vento, Tuono, Lago e Montagna).

Quando viene fatto l’I-Ching dell’anno, tramite i dati di nascita (data, luogo e ora) si evidenzia prima di tutto come erano il Cielo e la Terra al momento della nascita e cosa ci possiamo aspettare ogni anno che ci accingiamo a vivere. In questo tipo di lettura la linea mutevole è 1 sola e indica l’aspetto su cui porre maggiore attenzione nel corso dell’anno.

Il calendario dell’anno degli I-Ching va dal 21 dicembre dell’anno corrente al 20 dicembre dell’anno successivo.

Le circostanze possono essere positive o negative, l’importante è tener presente che c’è sempre un’ottima strategia per affrontarle, l’I-Ching ci accompagna ad essere gli artefici del nostro futuro, aiutandoci ad essere in armonia con il mondo che ci circonda.

La Divinazione può essere un valido supporto per svolgere indagini o elaborazioni, affiancando altre discipline energetiche